Leggende greche
14/3/2023

Tra miti…

… e leggende

La storia del Cilento affonda le sue radici in tempi molto remoti, quando si parlava ancora di sirene ed eroi. Scopriamo insieme questa terra mitologica!

Il Cilento ispira da sempre innumerevoli poeti e scrittori. Molti dei miti greci e romani che caratterizzano la nostra cultura sono stati ambientati proprio sulle sue coste. Il mito più famoso è sicuramente quello dell’isola delle sirene, nell’Odissea. L’isoletta che ispirò Omero fu probabilmente quella di fronte Punta Licosa, poco distante dai nostri hotel a Palinuro: di fronte al suo mare Ulisse si fece legare per ascoltare quell’ingannevole canto. Un altro mito importante è quello di Palinuro, il nocchiero di Enea. Durante il viaggio verso le coste del Lazio, Palinuro cadde in mare e per tre giorni lottò contro le onde infuriate. Quando stava finalmente per mettersi in salvo, fu ucciso dagli abitanti di quei luoghi: da allora il promontorio dove sorge oggi l’omonima città prese il nome di Capo Palinuro. Altro mito è quello di Giasone e gli Argonauti, i quali, una volta fuggiti dalla Colchide, per ingraziarsi la Dea Era si fermarono presso il suo santuario alla foce del fiume Sele, dove sorge l’attuale santuario di Hera Argiva, un antico santuario della Magna Grecia. Capite adesso perché il Cilento viene chiamato la terra dei miti?

La storia del Cilento affonda le sue radici in tempi molto remoti, quando si parlava ancora di sirene ed eroi. Scopriamo insieme questa terra mitologica!

Il Cilento ispira da sempre innumerevoli poeti e scrittori. Molti dei miti greci e romani che caratterizzano la nostra cultura sono stati ambientati proprio sulle sue coste. Il mito più famoso è sicuramente quello dell’isola delle sirene, nell’Odissea. L’isoletta che ispirò Omero fu probabilmente quella di fronte Punta Licosa, poco distante dai nostri hotel a Palinuro: di fronte al suo mare Ulisse si fece legare per ascoltare quell’ingannevole canto. Un altro mito importante è quello di Palinuro, il nocchiero di Enea. Durante il viaggio verso le coste del Lazio, Palinuro cadde in mare e per tre giorni lottò contro le onde infuriate. Quando stava finalmente per mettersi in salvo, fu ucciso dagli abitanti di quei luoghi: da allora il promontorio dove sorge oggi l’omonima città prese il nome di Capo Palinuro. Altro mito è quello di Giasone e gli Argonauti, i quali, una volta fuggiti dalla Colchide, per ingraziarsi la Dea Era si fermarono presso il suo santuario alla foce del fiume Sele, dove sorge l’attuale santuario di Hera Argiva, un antico santuario della Magna Grecia. Capite adesso perché il Cilento viene chiamato la terra dei miti?

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